Si è conclusa la prima verifica da parte della giunta per le elezioni alla Camera. Il primo ricorso affrontato sui quattro previsti. Il primo era stato presentato dal candidato Pino Galati, già più volte deputato, e candidato in un collegio uninominale dell'Emilia Romagna.
Ricorso perso dallo stesso on. Pino Galati anche se sullo stesso i presupposti di una vittoria erano abbastanza labili.
Infatti Pino Galati aveva presentato ricorso nonostante l'eletto On. Andrea De Maria, candidato del Pd con la coalizione del centrosinistra, avesse ottenuto 89.759 voti e Pino Galati 87.791. Quasi duemila voti di differenza.
L'On. Pino Galati, già deputato per numerose legislature
Dopo l'esito delle verifiche dei voti delle sezioni prese a campione per come stabilito dalla nuova regola di interpretazione del voto dell'elettore approvata nella giunta per le elezioni il quadro è rimasto quasi immutato con pochi voti di differenza. Un quadro che seppur scaturito da poche sezioni aperte a campione non consentono di poter proseguire nel riconteggio.
Il deputato eletto De Maria è, nella sostanza, stato rieletto e riconfermato per la seconda volta dalla giunta per le elezioni alla Camera.
Il prossimo ricorso che verrà discusso dalla giunta per le elezioni sarà quello che riguarda il collegio Lombardia 1 dove è risultata vincitrice Cristina Rossello di Forza Italia.
Poi sarà il turno del ricorso presentato dal candidato di Forza italia, Andrea Gentile, figlio dell'ex sottosegretario Antonio Gentile, che nella passata legislatura è stato alla Camera per circa un anno.
L'ex sottosegretario e più volte senatore Antonio Gentile
Il ricorso di Andrea Gentile sull'elezione nel collegio uninominale di Cosenza contro l'eletta del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico, si basa su una differenza di 482 voti.
Anna Laura Orrico venne eletta con 66.193 voti e Andrea Gentile, candidato della coalizione del centrodestra, ne ottenne 65.711.
Nello stesso collegio i voti non validi fra schede bianche, schede nulle e schede contestate furono 10.785.
Escluse le schede bianche che furono 4.678 le schede annullate per mancanza di chiarezza espressa nel voto sono 6.107.
Ed è su queste 6.107 schede nulle che Andrea Gentile spera di poter recuperare i voti che lo distanziano dall'eletta Anna Laura Orrico.
Deve essere precisato che qualora Andrea Gentile dovesse vincere il ricorso la deputata Anna Laura Orrico rimarrebbe al suo posto essendo stata letta anche nel listino proporzionale. A lasciare l'ambitissima poltrona di Montecitorio sarebbe la deputata pentastellata Elisa Scutellà.
La deputata pentastellata, Elisa Scutellà
In ultima analisi l'ex deputato Andrea Gentile dovrà recuperare 482 voti in 6.107 schede. Un voto ogni circa 13 schede.
Obiettivo non semplice considerando che la tendenza di scarabocchiare le schede o inveire contro la politica con slogan e frasi indicibili da parte dell'elettorato è usanza abbastanza comune.
La speranza si basa su quelle schede che sono state annullate e contestate perchè l'elettore ha segnato la "X" del voto sia sul nome del candidato, in questo caso sul nome "Andrea Gentile" che sul partito di appartenenza del candidato, cioè Forza Italia.
Con tale doppia indicazione i voti sono stati annullati e contestati mentre mediante una rivisitazione della interpretazione di questa fattispecie di espressione del voto dell'elettore, oggi si è passati dalla nullità alla validità del voto avendo l'elettore, secondo la nuova interpretazione, rimarcato più volte l'intenzione di votare per il candidato.
Nuova interpretazione che essendo valida a ritroso ha destato appunto per la sua retroattività non poche polemiche all'interno della Giunta per le elezioni soprattutto da parte dei rappresentanti del Movimento dei 5 Stelle.
Si troveranno oltre 482 schede in tale situazione per far ritornare Andrea Gentile alla Camera?
Quesito molto difficile al quale dare una risposta.
Per i fans della famiglia Gentile, in politica da oltre mezzo secolo la risposta affermativa è certa.
Ma non è detto che le sezioni che saranno prese a campione certificheranno tale fattispecie al punto tale da procedere al riconteggio di tutte le schede annullate.
La vicenda è molto delicata e piena di incognite.
E' probabile che per Andrea Gentile vi sia una metà delle probabilità di ritornare alla Camera ed una metà di rimanerne fuori.
Si vedrà come andrà a finire quando giungerà il suo turno.
Intanto certamente i tifosi della famiglia Gentile scongiurano e continuano a pregare affinchè il miracolo si compia.
Redazione