Si terrà il prossimo 7 novembre a partire dalle ore 9,30, presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, la giornata di studio promossa dalla Fondazione Bettino Craxi ETS incentrata sull’impegno istituzionale di Gianni De Michelis alla Farnesina.
Impegno iistituzionale che coincise con una fase storica caratterizzata da profonde trasformazioni degli equilibri internazionali che registrarono l’imporsi di nuove dinamiche in un quadro in cui, a fianco all’avvio dei processi di globalizzazione mondiale, si manifestarono nuove fratture destinate a sfociare in tensioni e conflitti di diversa natura.
In poco meno di tre anni dal 1989 al 1992, Gianni De Michelis ebbe un’agenda unica nella storia dell’Italia repubblicana: il crollo del Muro di Berlino, con la conseguente crisi delle dittature comuniste e la riconquista della libertà nel cosiddetto ‘Autunno delle Nazioni’, la prima guerra del Golfo e il coinvolgimento militare italiano nelle Operazioni “Desert Shield” e “Desert Storm”, la dissoluzione dell’Unione Sovietica, l’iniziativa diplomatica della Comunità Europea nella prima fase del conflitto interjugoslavo, il varo del trattato di Maastricht e la nascita dell’Unione Europea.
I lavori, articolati in tre intense sessioni accademiche titolate ‘Le Europe di Gianni De Michelis’, ‘Alpe Adria: la politica verso l’area danubiano-balcanica’ e ‘Dal Mediterraneo all’Atlantico’, introdotte da una relazione del Prof. Antonio Varsori, saranno conclusi da una tavola rotonda incentrata sulle memorie e l’attualità della politica estera di Gianni De Michelis coordinata da Maurizio Sacconi a cui prenderanno parte il presidente della Fondazione, Margherita Boniver, i diplomatici Giovanni Castellaneta, Luigi Mattiolo e Michele Valensise, il direttore di ‘Limes’ Lucio Caracciolo, Stefano Parisi, già capo della segreteria di De Michelis negli anni della Farnesina e Stefania Craxi, presidente della Commissione esteri e difesa del Senato.
Redazione