Da tempo nei corridoi della politica calabrese e negli incontri conviviali molti consiglieri regionali lamentano l'eccessivo decisionismo del Governatore, On. Roberto Occhiuto che, obiettivamente, lascia poco spazio sia ai suoi assessori che ai consiglieri regionali.
Ovviamente le lamentele rimangono solo tali e nessuno dei consiglieri della maggioranza oserebbe lamentarsi ufficialmente.
Anche se alcuni di questi hanno persino difficoltà a colloquiare con il Governatore. Ma un primo spiraglio ufficiale di una situazione che,invece, è sempre più mal tollerata si apre con un comunicato ufficiale del gruppo di Alleanza Nazionale firmato da Giuseppe Neri, Antonio Montuoro, Luciana De Francesco e Sabrina Mannarino, i quattro consiglieri regionali del partito della Premier Giorgia Meloni.
"Oggi si insedia la Commissione regionale per l’uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità tra uomo e donna, un organismo importante per la promozione di azioni e misure finalizzate alla piena affermazione della parità di genere costituzionalmente garantita e al superamento di ogni discriminazione di genere.
On. Giuseppe Neri, consigliere regionale Fdi
Peccato, però, che secondo accordi pregressi la presidenza avrebbe dovuto essere assegnata ad un componente di Fratelli d’Italia, e invece toccherà a Forza Italia.
Il nostro partito - si legge nel comunicato a firma dei consiglieri Neri, Montuoro, De Francesco e Mannarino - ha sempre rispettato gli alleati, dimostrando lealtà nei confronti della coalizione di centrodestra.
Ma in questa occasione non abbiamo potuto riscontrare la stessa correttezza, soprattutto da parte di Forza Italia che, ancora una volta, omette di ragionare in termini di coalizione, e tutela solo i propri interessi. Questa constatazione non è certo conseguente all’esigenza di tutelare la singola postazione, abbiamo dimostrato nei fatti che l’attaccamento alle poltrone non ci appartiene proprio.
On. Luciana De Francesco, consigliere regionale Fdi
Questo non significa, però, che possiamo rimanere impassibili davanti alla manipolazione delle regole del gioco, alla geometria variabile di accordi che finiscono per sbilanciare rapporti interni alla coalizione senza tenere conto del peso specifico delle singole componenti.
Ecco quello che chiediamo, semplicemente, è che Fratelli d’Italia abbia il giusto riconoscimento per quello che rappresenta nel Paese e nella Regione, in termini di percentuali a due cifre che descrivono lo spessore del nostro consenso e del radicamento in tutto il territorio.
Pertanto, da questo momento in poi ci regoleremo di conseguenza, affinché la lealtà e la coerenza che hanno sempre contraddistinto Fratelli d’Italia restino un punto di forza per tutta la coalizione, e non ad uso e consumo di qualche singolo alleato per il proprio esclusivo tornaconto".
On. Antonio Montuoro, consigliere regionale FdI
Un documento che molto chiaramente rende esplicito da parte di Fratelli d'Italia il giusto riconoscimento del proprio peso che a livello nazionale è oramai ben 5 volte quello di Forza Italia, essendo il partito di Giorgia Meloni quotato sul 30% e quello di Berlusconi, oramai sul viale del tramonto, al 6%. Anche sul piano regionale Fratelli d'Italia è in crescita nonostante la Calabria rimanga oramai la sola roccaforte elettorale di Forza Italia.
On. Sabrina Mannarino, consigliere regionale FdI
Indubbiamente la presa di posizione del gruppo regionale sarà stata condivisa anche sul piano nazionale.
Inoltre circola anche voce di una prossima nomina di un nuovo coordinatore regionale considerando che l'attuale coordinatore regionale, la deputata e sottosegretaria Wanda Ferro, fortemente impegnata nel suo delicato ruolo di governo non può dedicarsi a tempo piano al ruolo di coordinatrice regionale del partito.
L'On. Wanda Ferro, sottosegretario agli Interni, con la Premier Giorgia Meloni
Il Governatore Occhiuto non potrà certamente esimersi dal concedere gli spazi dovuti a Fratelli d'Italia riconoscendo la leadership nazionale e la trazione del centrodestra oramai quasi tutta ad appannaggio del partito guidato da Giorgia Meloni, considerando le percentuali certamente non entusiasmanti di Lega e di Forza Italia.
Il Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto, forte della sua oramai trentennale esperienza politica nonostante i suoi 53 anni ( nel 1993 venne eletto consigliere comunale a Cosenza) certamente non sottovaluterà le rimostranze dell'alleato di governo.
Redazione