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Non essere eletti per i deputati uscenti rappresenta sempre un trauma di non poco conto. E spesso ci si rifugia, a torto o ragione, nella speranza di un ricorso per ribaltare il risultato. Le poltrone romane conservano sempre un fascino irresistibile.

E a presentare ricorso dinanzi alla Giunta per le elezioni della Camera dei Deputati, che verrà costituita a breve per questa nuova legislatura appena avviata, i due deputati cosentini, Enza Bruno Bossio, non eletta nel listino plurinominale del Pd e Andrea Gentile non eletto nel collegio uninominale di Cosenza nel quale era candidato per la coalizione del centrodestra, in quota Forza Italia.

L'ex deputata del Pd, Enza Bruno Bossio

Il collegio era considerato sicuro e blindato ed il fatto che il deputato uscente, Andrea Gentile, figlio dell'ex sottosegretario Antonio Gentile, senatore per più legislature, non sia stato eletto ha, in effetti, rappresentato una sorpresa inaspettata e contraria ad ogni previsione ( solo la Voce Cosentina scrisse, ad una settimana dal voto, che la candidata pentastellata era in forte crescita soprattutto nell'area urbana della città dei bruzi).

Probabilmente le candidature da padre in figlio a Cosenza, città caratterizzata dalla politica delle famiglie da sempre, non riscuotono più le fortune di un tempo.

Il ricorso presentato da Andrea Gentile, se vincente, comporterebbe l'esclusione dalla Camera della deputata Elisa Scutellà, eletta nel Movimento 5 Stelle, in virtù del fatto che Anna Laura Orrico, la deputata eletta nel collegio uninominale di Cosenza, rimarrebbe comunque alla Camera essendo candidata anche nella lista plurinominale pentastellata.

 

La deputata pentastellata, Anna Laura Orrico

La differenza di voti fra Andrea Gentile e Anna Laura Orrico è di solo 482 voti mentre i legali dell'ex deputato Andrea Gentile sostengono che vi siano 805 voti contestati e annullati illegittimamente da poter recuperare.

Sembra che ad ambire alla Presidenza della Giunta per le elezioni della Camera dei Deputati, che per consuetudine spetta sempre alla minoranza, vi sia proprio il partito di Giuseppe Conte.

Inoltre, sempre rimanendo in casa 5 Stelle, sembra che si stia valutando da parte di alcuni deputati pentastellati la possibilità di presentare una apposita interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro degli Interni e al Ministro della Giustizia per verificare l'autenticità di alcune dichiarazioni rese da alcuni rappresentanti di lista dei partiti della coalizione del centrodestra.

Mentre per l'ex deputata del Pd, Enza Bruno Bossio, a curare il ricorso sono i professori  costituzionalisti e avvocati Paolo Falzea e Andrea Lollo

Il ricorso si basa  sulla  proposta di formale censura del meccanismo di ripartizione dei seggi previsto dalla legge elettorale per dubbia costituzionalità.
 
Meccanismo che prevede l’assegnazione di un seggio nel collegio plurinominale al “miglior perdente” di un collegio uninominale.
 
Si tratta "di un meccanismo che presenta vizi di incostituzionalità, in quanto, per un verso, determina - affermano gli avvocati Falzea e Lollo - una dispersione del voto espresso dall'elettore, in spregio ai principi costituzionali di libertà ed eguaglianza del voto stesso, e, per altro verso, determina una commistione, irrazionale, tra criteri (maggioritario e proporzionale) di assegnazione dei seggi, applicando un criterio – quello del “miglior perdente” – che non si concilia con i sistemi elettorali maggioritari".
 
Si profila , quindi, una questione di costituzionalità dinanzi alla Corte, affinché quest’ultima ponga rimedio alla situazione di illegittimità prodotta dalla legge elettorale vigente. Inoltre gli avvocati costituzionalisti annunciano il ricorso su ulteriori profili di incostituzionalità della legge dinanzi al Giudice ordinario con l'obiettivo della rimessione degli atti alla Corte costituzionale.
 
E non vi è dubbio alcuno che la legge elettorale vigente rappresenti la peggiore legge elettorale della storia Repubblicana che, comunque, nella passata legislatura nessuno ha avuto il coraggio di combattere per determinarne almeno dei miglioramenti.
 
E probabilmente il ricorso degli ex deputati Enza Bruno Bossio e Andrea Gentile non saranno in Calabria casi isolati. Certamente ve ne saranno altri.
Seguiremo con attenzione l'evolversi della vicenda.
 
Redazione

Editoriale del Direttore