Header Blog Banner (2)

Sotto i raggi di un sole cocente in piena estate, con i mezzi più idonei e, soprattutto con la collaborazione di una volontà alfieriana  e l’indefessa caparbietà dei militanti e non, dell’Alleanza Politica, nonché quella di alcune Amministrazioni Comunali e con l’indispensabile presenza di cittadini Italiani portatori di pensiero critico e di indubbia rettezza morale e forte, radicato senso civico e civile, la raccolta delle firme per la presentazione della Lista Italia Sovrana e Popolare, si è conclusa nel migliore e nel più sorprendente dei risultati.



La Calabria ha registrato circa 2000 firme e sarà degnamente rappresentata dai seguenti componenti: per il collegio plurinominale alla camera spicca come capolista Antonio Ingroia, a seguire nella lista Rosa Spadafora, Antonio Ferraiolo e Rosaria Colombo. Nei collegi uninominali per il collegio di Reggio Calabria abbiamo Antonio Massara, per Catanzaro concorre il senatore Bianca Laura Granato. Per il senato capolista Giuseppe Modafferi, coordinatore regionale di Ancora Italia, a seguire Immacolata Scruci e Fabrizio Pulvirenti di Crotone e Denise Albano di Reggio Calabria. Per i collegi uninominali, Lucio Sessa per la parte Nord, e Antonia Condemi per la parte Sud.

 I ringraziamenti, a nome di tutti i componenti del partito, sono d’obbligo non solo perché si è ottenuto un risultato importante in un lasso di tempo molto breve e con il superamento di non poche difficoltà, ma perché esso è rappresentativo dell’accoglimento diretto del comune “sentire” di un popolo, quello Italiano in generale e nello specifico, quello calabrese, da tempo indegnamente inascoltato.

Infatti, il proposito che più di tutti contraddistingue Italia Sovrana e popolare e che, comunque, accompagna le altre compagini oppositive al sistema attuale, è il ridare una dignità all’essere umano, nella sua globalità, interezza e sovranità, laddove si sono prepotentemente inserite manipolazioni mediatiche e non, tali da renderlo incapace di ogni pensiero critico e cosciente.

Ridare voce ai principi costituzionalmente definiti che lungamente sono stati abiurati in nome di trattati, di leggi, di accordi ed alleanze internazionali stipulati da un mondo globalista in cui si è persa la propria identità, custode legittimata di una culla culturale, quella latina ed italiana notevole, tra le diverse identità per renderla ad un tempo manipolabile e colonizzata dai poteri occulti.

Ricominciare a ristabilire l’onorabilità e l’indispensabilità di ogni proficuo lavoro, attraverso politiche socio-economiche più consone e, soprattutto più vocate alla riqualificazione di un territorio in cui le proprie potenzialità sono immense, ridistribuendole fattivamente ed attivamente e, soprattutto, mettendo in atto la giurisprudenza già esistente della tutela del lavoratore, della salute, della  vita e di un salario minimo garantito, laddove attualmente si consta, su territorio nazionale, in uno stato di povertà assoluta di oltre 6.000.000 di abitanti.

 

In buona sostanza, è necessario riaffermare, essenzialmente, i principi che accompagna l’umanità intera di fratellanza, di solidarietà sociale, di mutuo soccorso, di uguaglianza e libertari verso la ri/ Costruzione del significato più aulico di questo augurabile e più spirituale post-Umanesimo, ripudiando e rifiutando ogni forma di bellicismo e di sopraffazione, palese e/o presunta.

Pertanto, oggi più che mai, si avverte la necessità di attuarlo attraverso l’unico modo che si attiene alle più corrette delle democrazie: il diritto/dovere al voto dei propri rappresentanti.

Con l’augurio che il numero delle firme raccolte sia decuplicato, in termini di voti elettorali, chiediamo a gran voce il vostro supporto sostegno, il vostro supporto, votando e facendo votare Italia Sovrana e Popolare.

Ivana Ferraro


Editoriale del Direttore