Così, Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione esteri a Palazzo Madama.
Craxi Stefania con il suo papà, Bettino Craxi
“Il mio primo giorno in terra statunitense - informa Craxi - sarà arricchito dagli incontri con esponenti della comunità italiana, in particolare – dopo la visita alla Holy Rosary Church e al Museo Nazionale dell’Emigrazione italiana – con gli studenti del Progetto ‘Storia e memorie’, promosso dalla Commissione per la Biblioteca e l’Archivio Storico del Senato della Repubblica.
Nella giornata di giovedì, dopo un primo scambio di riflessioni con gli esperti dell’Atlantic Council, è in programma un colloquio con una delegazione della Italian American Congressional Delegation presieduta dal democratico Bill Pascrell e dal repubblicano Mark Amodei, che precede una serie di incontri con gli esponenti dei Comites, gli organismi rappresentativi dei nostri connazionali all’estero, e con i Direttori esecutivi italiani presso il Fondo Monetario Internazionale e presso la Banca Mondiale, Domenico Fanizza e Matteo Bugamelli”.
“Tengo fortemente a questa visita istituzionale - conclude Craxi -, nel corso della quale intendo riaffermare con gli interlocutori istituzionali statunitensi le ragioni del forte legame che unisce le due sponde dell’Atlantico, e la necessità che i nostri Paesi si muovano con sempre maggiore determinazione lungo un percorso di rafforzamento dei rapporti bilaterali, alla luce della comunanza di valori e di interessi concreti da salvaguardare nel nuovo quadro internazionale che si delinea all’orizzonte”.
Redazione