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Il Governatore Commissario, Roberto Occhiuto, intervenendo al convegno sul tema “Oncologia e sistema sanitario: le sfide da affrontare e l’opportunità Pnrr”  promosso dal Corriere della Calabria in collaborazione con l'Università Magna Grecia di Catanzaro, ha espresso la necessità di "sradicare le incrostazioni" e i numerosi "centri di potere amministrativo che governano la sanità". Per Occhiuto si deve ripartire "da una sanità mai governata negli ultimi anni per via del commissariamento. In questa regione ci sono tante eccellenze, tanti medici straordinari, tante esperienze che si sono sviluppate quasi per inerzia, nel disinteresse della politica e delle istituzioni". E' incredibile di come l'On. Occhiuto dia la colpa alla politica dimenticando che lui stesso è un esponente di primo piano della politica calabrese da anni. Dal 2000 al 2008 alla Regione e dal 2008 al 2021 alla Camera dei Deputati. "In questi anni non c’è stata alcuna organizzazione. Ho ereditato un sistema nel quale non c'era il programma operativo: il quadro programmatico generale va costruito avendo contezza dei bisogni e delle esigenze dei territori. La sanità calabrese è stata distrutta da dodici anni di commissariamento, anche per scelte compiute prima di questa decennale fase, quando era governata da centrodestra e centrosinistra. Il nostro sistema sanitario contava 42 ospedali, perché la politica in passato ne aveva costruiti all’ombra di ogni campanile. E quando si è deciso di ridurne il numero, non si è investito nei presidi di assistenza territoriale, mandando in sofferenza i presidi ospedalieri rimasti". Anche in questo caso il Governatore Occhiuto dimentica di dire di essere stato fra i promotori della chiusura di tanti presidi ospedalieri e di essere stato da supporto all'allora Governatore Giuseppe Scopelliti. "Bisogna creare le condizioni affinché la sanità sia al servizio dei cittadini e non al sevizio di chi sulla sanità spesso ha costruito fortune anche dal punto di vista amministrativo". E' incredibile di come l'On. Occhiuto da politico parli di centri di potere e di fortune costruite sulla sanità quando suoi tantissimi colleghi politici anche del suo partito, Forza Italia, hanno costruito sulla sanità carriere politiche familiari senza fine. Sembra di sentire un qualsiasi cittadino che non ha mai avuto alcun ruolo in politica. E' incredibile ma vero. Ma la speranza non muore mai. Chissà se questa nuova versione del Governatore battagliero e contro i centri di potere non sia in grado di cambiare davvero qualcosa che è poi quello che vogliono i calabresi. Tutti aspettano "La Calabria che non ti aspetti". Mai disperare.
Redazione




Editoriale del Direttore