Francesco Forte non è più. Un grande economista, un accademico ed un politico appassionato, deceduto alla veneranda età di 92 anni. A tracciare un sentito ricordo di Francesco Forte la senatrice Stefania Craxi.
“Con Francesco Forte perdiamo un economista e un accademico di rilievo, un uomo delle istituzioni e un socialista appassionato dalle grandi visioni. Io, piango la scomparsa di un amico e di un compagno leale, un pensatore di vaglia che contribuì - afferma Stefania Craxi - con i suoi studi e le sue passioni all’elaborazione politico - economica del PSI prima e dei governi a guida socialista (e non solo) dopo, una personalità che anche in questi anni ha rappresentato per molti, per me e per tanti nell’area in cui milito, un punto di riferimento imprescindibile per tutte le questioni economico e finanziarie". "Francesco, un uomo dalla capacità di lavoro straordinaria, diede anche un contributo fondamentale alle battaglie di libertà e di sviluppo, per colmare quel grande divario tra il Sud e il Nord del mondo, ingaggiate da Craxi. Infatti, ricordo che proprio Bettino, dopo l’esperienza di governo alla guida dei dicasteri dell’economia prima e delle politiche comunitarie dopo, lo volle sottosegretario delegato per gli interventi straordinari nel Terzo Mondo nel suo secondo governo, rafforzando ancor più un sodalizio umano e politico, una comunanza di visioni, che continuò - conclude la senatrice Stefania Craxi - negli anni in cui Craxi svolse l’incarico di Rappresentante personale del segretario generale Perez de Cuellar per l’abbattimento del debito dei Paesi del Terzo mondo. Francesco con i suoi studi fu un valido collaboratore per mettere a punto quel piano di riscatto e dignità ancora oggi straordinariamente attuale”.
“Con Francesco Forte perdiamo un economista e un accademico di rilievo, un uomo delle istituzioni e un socialista appassionato dalle grandi visioni. Io, piango la scomparsa di un amico e di un compagno leale, un pensatore di vaglia che contribuì - afferma Stefania Craxi - con i suoi studi e le sue passioni all’elaborazione politico - economica del PSI prima e dei governi a guida socialista (e non solo) dopo, una personalità che anche in questi anni ha rappresentato per molti, per me e per tanti nell’area in cui milito, un punto di riferimento imprescindibile per tutte le questioni economico e finanziarie". "Francesco, un uomo dalla capacità di lavoro straordinaria, diede anche un contributo fondamentale alle battaglie di libertà e di sviluppo, per colmare quel grande divario tra il Sud e il Nord del mondo, ingaggiate da Craxi. Infatti, ricordo che proprio Bettino, dopo l’esperienza di governo alla guida dei dicasteri dell’economia prima e delle politiche comunitarie dopo, lo volle sottosegretario delegato per gli interventi straordinari nel Terzo Mondo nel suo secondo governo, rafforzando ancor più un sodalizio umano e politico, una comunanza di visioni, che continuò - conclude la senatrice Stefania Craxi - negli anni in cui Craxi svolse l’incarico di Rappresentante personale del segretario generale Perez de Cuellar per l’abbattimento del debito dei Paesi del Terzo mondo. Francesco con i suoi studi fu un valido collaboratore per mettere a punto quel piano di riscatto e dignità ancora oggi straordinariamente attuale”.
Redazione