Giuseppe La Riccia, imprenditore di Bisignano e vittima del racket, candidato nella liste del candidato Governatore Luigi De Magistris, ha motivato la propria candidatura proprio per l'accoglienza delle sue proposte da parte dello stesso Luigi De Magistris e per l'attenzione che il sindaco di Napoli ed ex magistrato ha sempre posto nella sua storia politica e personale nella lotta alle mafie e alla corruzione. "Promuovere azioni concrete per sfaldare il concetto di 'ndrangheta in Calabria che non dovrebbero avere alcun "colore" politico. Qualsiasi compagine Politica dovrebbe promuoverle concretamente senza imporre la tessera di partito - afferma Giuseppe La Riccia - e questo è il senso del mio appello lanciato più volte a tutti i referenti di partito. Appello accolto dal candidato Presidente Luigi De Magistris". "Ndrangheta: dal primo rifiuto, alla rinascita, la Calabria solo così, può cambiare verso - continua Giuseppe La Riccia - e dal “Primo Rifiuto” cosa significa? Un Imprenditore che denuncia il racket è sempre ed in ogni caso meritevole di lode. Ancor più "Meritevole di lode", se la denuncia avviene ancor prima di pagare la tangente. Giovi ricordare che il pagamento anche della sola prima rata potrebbe procurare all'Imprenditore che paga, una incriminazione per "concorso esterno". In particolare, rientra nella categoria delle attività di "Collusione" la condotta dell'Imprenditore il quale sia entrato in un rapporto sinallagmatico ( pagando la tangente ) di cointeressenza con la cosca ndranghetistica/mafiosa, tale da produrre vantaggi (ingiusti, in quanto procurati dall'apparato strumentale ndranghetistico/mafioso) per entrambi i "Contraenti" (Imprenditore e Racket)". "In realtà, il pagamento della tangente consente all'Imprenditore di imporsi sul "Mercato di riferimento" in posizione dominante, rispetto alla concorrenza, grazie all'ausilio del sodalizio, il cui apparato intimidatorio si è reso disponibile a sostenerne l'espansione degli affari e all'organizzazione 'ndranghetista che gestisce il Racket, il rafforzamento - conclude la vittima del racket, Giuseppe La Riccia - della propria capacità di influenza intimidatoria nello specifico settore imprenditoriale e dunque di accrescere, in definitiva, le proprie risorse economiche". Solo chi, per aver contrastato il Racket, ne ha poi sentito la puzza, l'odore acre del bruciato e ha visto una parte della propria vita "Andare in fumo" , ha imparato certe dinamiche". Ne consegue che l'imprenditore di Bisignano vuole, con la scelta di candidarsi, porre a disposizione all'amministrazione regionale, nel caso di vittoria del candidato Luigi De Magistris, la sua esperienza.
Redazione