Il candidato a Governatore della Calabria, Luigi De Magistris, coadiuvato dal fondatore del Movimento "Tesoro Calabria", Carlo Tansi rappresenta per il panorama della politica calabrese una novità assoluta, soprattutto se si ripercorre la storia della Regione Calabria.
Da sempre il vero luogo del potere dove l'opposizione e la maggioranza, a fase alterna, si sono sempre divisi i ruoli, le prebende, le nomine e tutto l'immenso ginepraio di interessi e di gestione che la Regione rappresenta sin dalla sua nascita nel 1970. Per la prima volta al di fuori del centrodestra e del centrosinistra accomunati da un ceto politico ingordo e di potere che li contraddistingue nel solo partito del potere unico si presenta ai calabresi l'occasione di una vera alternativa che finora non vi è mai stata. Indubbiamente tutto ciò potrebbe rompere degli equilibri inconfessabili di potere, di collusione, di rapporti con la 'ndrangheta. Ed è ovvio che la candidatura di De Magistris e di Tansi rappresenta per alcuni poteri corrotti un qualcosa da eliminare a tutti i costi. Ed in tale visione si inquadra la falsa notizia di un presunto favore fatto dall'amministrazione comunale di Napoli nei confronti di una graduatoria di un concorso bandito nel Comune di Montalto Uffugo. Comune che viene associato a Carlo Tansi. Un tentativo di porre in essere un atto amministrativo che, seppur legittimo, appare in questo modo alquanto inopportuno. Un concorso del 2018 da un Comune con alla guida un sindaco del centrodestra pronto a candidarsi alle Regionali molto probabilmente nella lista dell'Udc collegata al quasi certo candidato del centrodestra, l'On. Roberto Occhiuto. Inoltre il quinto ed ultimo idoneo del concorso non è neanche di Montalto ma un giovane e bravo ingegnere di Rende mai impegnato in politica che non vanta alcun collegamento di nessun genere sia con Carlo Tansi che con Luigi De Magistris. Una causalità nella quale si rispetta l'ordine dell'anzianità sulla quale è stato montato un caso inesistente. Ma a chiarire con precisione i contorni della questione è lo stesso Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. " Apprendo dalla stampa di un vile attacco politico nei miei confronti da parte di chi è stato già sconfitto politicamente a Napoli ed ha tanta paura della rivoluzione calabrese e di una ulteriore sconfitta a Napoli. Spiace che anche chi avrebbe dovuto verificare i fatti abbia propalato allusioni di chiaro contenuto diffamatorio. Viene insinuato che in Città Metropolitana - afferma Luigi De Magistris - si siano assunti dei Calabresi per sostenere la mia campagna elettorale. Indegno e falso. Tale insinuazione viene fatta col metodo caro ai vigliacchi, di coloro che cercano di insinuare senza dire con chiarezza per paura di esporsi ad una denuncia per diffamazione. “Non c’è alcuna irregolarità amministrativa ma colpisce molto…” Possono essere sicure queste persone e chi ha diffuso tali infamanti notizie senza verificarne le fonti, che salvaguarderò l'onorabilità mia e dell'Amministrazione che rappresento – che ha gestito in modo corretto tutta la procedura che non ha tra l'altro alcun mio indirizzo politico – e che saranno chiamati a risarcire il danno prodotto. Potrà confortarli sapere che i soldi che riceverò saranno devoluti tutti a favore delle persone fragili che oggi lottano per la sopravvivenza". "Veniamo ai fatti: la Città Metropolitana di Napoli - continua luigi De Magistris - ha approvato nel 2020, quando nessuna campagna elettorale in Calabria era nemmeno astrattamente ipotizzabile, un piano di fabbisogno del personale che prevedeva l'assunzione di 60 persone. Per velocizzare tale iter si scelse di attingere inizialmente dalle graduatorie della Regione Campania che nel frattempo aveva indetto un grande concorso (pur di rafforzare rapidamente gli uffici che dirigo). Purtroppo la procedura della Regione ha avuto i problemi che tutti conosciamo, motivo per cui si è deciso di attingere dalle graduatorie esistenti presso tutti gli enti pubblici in Italia secondo un principio oggettivo: l'anzianità delle graduatorie. Coloro che fossero stati interessati ad aderire al bando pubblico della Città metropolitana, potevano presentare istanza. Gli uffici del personale hanno stilato una graduatoria applicando il principio dell'anzianità delle graduatorie e si è proceduto a pubblicare l'esito della selezione. Hanno partecipato candidati provenienti da graduatorie di 71 enti pubblici italiani: ASL, ordini dei commercialisti, università, province e comuni; le Regioni della Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Sicilia, Lazio ed anche della Calabria. Che il primo assunto, uno su tanti, provenga da quest'ultima regione è dovuto al fatto che questa era la graduatoria più anziana. Seguiranno assunzioni anche da tutte le altre zone geografiche. Chi mi diffama, infanga quindi anche l'onorabilità dei calabresi come se non dovessero avere diritti rispetto ad altri".
"Precisato come si è articolato il procedimento amministrativo, mi preme aggiungere - conclude Luigi De Magistris - ulteriori precisazioni: il Comune di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza da cui si è attinto, pur avendo dato i natali a Tansi (circostanza che apprendo solo ora), ha una amministrazione di centro-destra, non certo riconducibile alla mia area politica. Voglio precisare a coloro che tentano di infangare la mia storia personale di lotta per la legalità, anche a scapito della mia vita professionale, che i miei atti amministrativi sono sempre pubblici e consultabili. Se questo è il metodo con cui ci vogliono ostacolare è l’evidente segnale che hanno paura, che il loro tempo è definitivamente finito. Noi siamo onesti e il fango come sempre tornerà sui vostri corpi".
