Il dramma che vive la Calabria per una sanità disastrosa che la Pandemia ha posto in evidenza è il frutto di anni ed anni di saccheggio, di assunzioni clientelari, di affari, di voto di scambio, di favori alla sanità privata gestita direttamente o attraverso tanti prestanomi da numerosi politici professionisti calabresi ed è una verità assodata per decenni che tutti conoscono. Ridicolo il tentativo dei colpevoli di vestirsi oggi da vittime a addebitare tutto al Governo che ha, comunque, le sue responsabilità. E ad essere chiaro su tale punto è il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, candidato a Presidente della Regione Calabria fuori dalle logiche consociative del falso centrodestra e del falso centrosinistra che insieme per decenni hanno massacrato la Calabria ed i calabresi. “La situazione drammatica dello stato della sanità pubblica calabrese ai tempi del covid, nonostante gli sforzi enormi del personale sanitario, evidenzia in modo chiaro le responsabilità politiche ed istituzionali. Il popolo calabrese - afferma con chiarezza Luigi De Magistris - sa bene chi ha distrutto e non ha realizzato. Sappiamo che si tratta di quella politica della finta alternanza tra centro sinistra e centro destra che ha prodotto anche debiti su debiti, commissariamenti, inefficienze, sperperi e peggio ancora. Se oggi le calabresi e i calabresi pagano le tasse più alte con i servizi così inadeguati la colpa è di quella politica marcia, di quel partito unico della spesa pubblica fondato sul consociativismo trasversale". "È venuta finalmente l’ora che non si affidi la cura per rinascere a chi ha causato la malattia. Vanno allontanati tutti quelli, mercanti del tempio della cosa pubblica divenuta cosa loro, che hanno distrutto - conclude Luigi De Magistris - la spesa pubblica, mangiato sulla pelle della gente e colluso sui diritti fondamentali non di rado con la criminalità organizzata più pericolosa, utilizzando, all’occorrenza, il collante delle massonerie deviate. Il vostro tempo è scaduto.”
Redazione