Il sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi De Magistris è sempre più tentato a rendere concreta la sua candidatura a Governatore della Calabria.
Ulteriore tassello che lo potrebbe condurre ad una discesa in campo è la netta contrarietà del Pd calabrese ad una sua candidatura. Del resto sarebbe stato il colmo per un partito come il Pd calabro dove molti esponenti che ancora oggi pesano nel Pd erano coinvolti nella sua famosa indagine "Why Not" per la quale venne ostacolato dai poteri forti che allora come oggi controllano il territorio e governano la Calabria in ogni suo aspetto. Ed il veto del Pd ha ancora più indotto Luigi De Magistris a considerare una sua candidatura. Ad affermarlo lo stesso De Magistris in una sua dichiarazione rilasciata durante la sua partecipazione a "Tagadà" su La7 che in merito alla sua possibile candidatura in Calabria ha sostenuto che "Scioglierò la riserva entro il 20 gennaio. Al momento non c’è nulla di concreto, è un’ipotesi ma sono rimasto sorprendentemente colpito in positivo dalle tante sollecitazioni che mi sono venute. Non è una scelta facile anche sul piano personale ma nutro un grande amore per quella terra che dopo Napoli è la mia seconda casa”. d in merito alla contrarietà del Pd ha affermato che “Questo può essere un elemento in più per candidarmi. Se dovessi decidere positivamente lo farei come ho sempre fatto: pensando alla gente, ai cittadini, alla voglia di riscatto, alle tante risorse calabresi e lo farei fuori da schemi politici tradizionali e come persona diversa rispetto a un certo ceto politico che ha distrutto quella terra. Se dovesse andare in porto sarà un’esperienza che coniugherà rottura del sistema e capacità di governo”.