Negli anni '80 a Cassano allo Ionio venne aperta la "Saman", Comunità di recupero per tossicodipendenti che aveva una ventina di sedi in tutta Italia, e che venne fondata da Francesco Cardella, Chicca Roveri e Mauro Rostagno che venne ucciso per le sue battaglie contro la mafia a Valderice, provincia di Trapani, il 26 settembre 1988.
La comunità “Saman”, prende il nome da una parola in lingua sanscrita che significa “armonia”. E la ricerca dell'armonia è stata la bussola della vita dei fondatori della comunità, Francesco Cardella, Mauro Rostagno e Chicca Roveri.
Tre nomi importanti che ricorrono sovente nelle vicende rivoluzionarie tipiche degli anni settanta e sessanta, gli anni della ricerca perenne dell'alternativa al sistema.
La Comunità Saman di Cassano allo Ionio viene costituita all'interno di un immobile confiscato alla mafia e donato dall'allora sindaco di Cassano, il compianto Senatore Salvatore Frasca del Psi, che per le sue battaglie contro la mafia ha rischiato più volte la sua vita.
L'immobile era stato confiscato a Giuseppe Cirillo, potente esponente della Camorra che si era insediato nella sibaritide, poi pentito di mafia e deceduto da qualche anno per un infarto che lo ha colto mentre deponeva in una aula giudiziaria nell'ambito di un processo, applicando la Legge Rognoni - La Torre sulla confisca dei beni della mafia. Una delle prime confische non solo in Calabria ma anche sul piano nazionale. Con l'impegno dell'allora Ministro di Grazia e Giustizia, Giuliano Vassalli, anch'esso del Psi.
Oggi la Saman intitolata a Mauro Rostagno è stata sostituita da una coop sociale "Il Mandorlo".
Negli anni '80 tanti i giovani provenienti anche da altre regioni che si sottoposero alle cure di recupero della "Saman" con esiti spesso positivi.
E il 14 ottobre del 1989 si tenne nella sala del Consiglio comunale di cassano allo Ionio un convegno su "Si alla vita, No alla droga", organizzato dal Psi e dal suo movimento giovanile al quale parteciparono esponenti politici del tempo e partecipò anche Chicca Roveri, vedova da solo un anno di Mauro Rostagno.
L'incontro venne concluso dall'allora segretario nazionale del movimento giovanile socialista, Michele Svidercoschi. Movimento giovanile che solo tre anni più tardi, il 1992, venne travolto dalla fine del vecchio Psi con il tramonto della Prima Repubblica e l'epopea di tangentopoli.
Oggi del fenomeno droga, totalmente modificato rispetto ad allora, non si parla più. Quando, invece, il fenomeno persiste e , seppur, meno evidente di allora, rappresenta sempre una piaga sociale che andrebbe combattuta non solo dagli organi prposti ma anche attraverso una mobilitazione collettiva.
Ma i tempi sono cambiati ed oggi i progetti collettivi non hanno più alcuna fortuna. regna l'individualismo e l'egoismo.
I tempi degli anni '80 con le sue bellezze e le sue brutture, come ogni epoca, rimane solo il ricordo di chi li ha vissuti sperando in sogni di cambiamento che, purtroppo, sono rimasti tali.
Come l'isola che non c'è.