C'è qualcosa che ha avuto inizio secoli e secoli fa e permane ancora oggi. È magia. E l'ha creata l’Uomo. So che sembra assurdo che l'Uomo abbia potuto dare vita a cotanta perfezione, ma è così. Questa magia si chiama teatro Greco. Cos'è il teatro greco? E perché ancora oggi è così importante? Il teatro è la culla dei poli opposti: il bene e il male, il bianco e il nero, la guerra e la pace, l'odio e l'amore. Il teatro è arte che prende forma. È cultura. È storia. È poesia. È laddove l’uomo è una creatura maestosa che si fa carico di macigni e di tormenti, di angosce e di timori. Gli esseri umani, a teatro, sono tali. Si ricordano d’essere, non solo d’esistere. Osservano il mare e vi nuotano. Affogano, talvolta. Ma solo i più saggi sapranno tornare a galla con la consapevolezza di essere salvi. Poiché solo chi sa affogare sarà purificato. In Grecia, il teatro era un'arma che tuttavia poteva sradicare le ribellioni dagli animi dei cittadini oppure alimentarle attraverso la rappresentazione del reale. Tutti dovevano andare a teatro. Il teatro era di tutti. Sei ricco? Vai a teatro. Sei povero? Vai a teatro. Esso era democratico. Il teatro era lo specchio delle sventure ma anche e soprattutto delle battaglie. Il protagonista combatte sulla scena, soffre, è tormentato. Ma non demorde. Non si arrende. E poi tra l'attore e l'uditorio vi è una certa empatia, poiché si stabilisce un legame inestricabile fino alla fine della rappresentazione, sia essa una tragedia o una commedia. Il teatro era un mezzo che garantiva agli ultimi di non essere più ultimi, che ricordava ai primi che non esistevano solo i primi. Era un posto in cui regnavano la bellezza e il bisogno di dire la verità. La parola, a teatro, prendeva forma con una facilità disarmante e a cui, ancora oggi, noi prestiamo attenzione con la consapevolezza che quel che ci è stato regalato ha un valore inestimabile, irraggiungibile. Il teatro greco è così attuale che, attualizzandolo ai nostri giorni, si può racchiudere in un’affermazione di Vittorio Gassman:“Il teatro è una zona franca della vita, lì si è immortali".
Greta Palermo