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Il presidente e leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, con un breve video sulla pagina Fb di Diritti Civili, contesta la decisione del Tar della Calabria, che ha accolto un ricorso di un gruppo di genitori e riaperto le scuole, e preannuncia per domani mattina (mercoledì) alle 11, a Catanzaro, davanti alla sede dello stesso Tribunale Amministrativo Regionale “una clamorosa protesta civile e gandhiana”.

“Agli studenti, agli insegnanti, ai genitori, per evitare assembramenti, e rispettare le norme anticovid, chiedo di non venire davanti alla sede del Tar ma di unirsi idealmente a me, per sostenere la giusta e importante battaglia, per la salute e la vita, interrompendo domani mattina per mezz’ora, dalle 11 alle 11,30, le lezioni a distanza (se sono a casa) o in presenza(se sono già rientrati nelle aule)”. Corbelli parla di “grave errore del Tar che potrebbe avere conseguenze disastrose e devastanti per  migliaia di studenti, insegnanti, le loro famiglie e la stessa Calabria”. Il leader di Diritti Civili ricorda che “a chiedere di chiudere le scuole, per prevenire il rischio contagio nelle aule a causa della contagiosa variante inglese, che colpisce soprattutto i più giovani, sono quasi tutti gli esperti e gli scienziati italiani”! “Quali competenze scientifiche ha il Tar per dire che la situazione in Calabria non è pericolosa, non considerando quanto scritto nell’ordinanza della Regione con il supporto anche del Comitato di crisi regionale e quando, ancora, proprio in queste ore, quando da ieri il Paese ha superato la soglia dei 100.000 morti, il Governo, con il Cts e l’Iss, sta valutando l’ipotesi di un nuovo lockdown e la chiusura di tutte le scuole in Italia? Perché mettere a rischio, con l’ingiustificata riapertura delle scuole, un’intera regione? Perché non consentire alla Regione di chiudere le scuole per due settimane per poter procedere alla vaccinazione del personale scolastico? La Calabria è ancora in grado di fronteggiare e prevenire la violenta terza ondata e la minacciosa, assai contagiosa variante inglese. Per questo le scuole vanno chiuse e riaprirle è stato un errore gravissimo che domani chiederò venga subito cancellato. Per questo sarò a Catanzaro, ritorno in piazza a protestare, rimetto quei gloriosi cartelli, simbolo di Giustizia, che in 30 anni hanno accompagnato tutte le mie mille battaglie civili, di Giustizia e innumerevoli iniziative umanitarie in Italia. Sarò da solo, per evitare assembramenti e rispettare le norme anticovid. Agli studenti, agli insegnanti, alle famiglie chiedo di unirsi idealmente a me con un significativo sciopero bianco, per trenta minuti, dalle 11 alle 11,30, da casa o da scuola”.

Redazione

Editoriale del Direttore