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Una recente ricerca condotta dall'Istat sembra confermare gli effetti devastanti dovuti al calo dei consumi per la chiusura imposta dal Coronavirus. il 40% delle imprese italiane ha registrato un calo del fatturato del 50% e la metà delle stesse rischia di rimanere in breve tempo senza alcuna liquidità con le conseguenze che potrebbero essere gravissime sul piano del concreto rischio di fallimento al quale andrebbero inevitabilmente incontro. Per l'Istat il 38% delle imprese intervistate intravede il forte rischio di sostenibilità della propria attività imprenditoriale confessando il rischio di una cessazione. Tale rischio interessa in particolar modo le imprese delle costruzioni, soprattutto se più piccole, e per le micro-imprese dell’industria in senso stretto.  colpiti fortemente anche il settore dei mobili, l’industria del legno, le confezioni di abbigliamento. In alcune regioni come la Calabria la mancanza di liquidità coinvolge addirittura il 60% delle imprese. Tantissime le imprese che in Calabria rischiano di chiudere. A tal punto per la Calabria necessità una legge speciale a livello nazionale, un nuovo piano Marshall, una legislazione d'emergenza che ne riconosca le grandi difficoltà ed agisca in tempi ragionevoli per evitare il peggio.
Redazione


Editoriale del Direttore