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Se si considera una popolazione residente in Calabria al 31.08.2022 di 1.834.773 unità e se si considera che almeno in 400.000 conservano la residenza in Calabria ma lavorano o studiano altrove ( i cosiddetti fuorisede) la cifra di ben 250.000 percettori del Reddito di Cittadinanza su meno di 1.500.000 abitanti effettivi è veramente una percentuale altissima che dimostra, ancora una volta, la debolezza del tessuto economico della nostra regione.

E sul reddito di cittadinanza in Calabria, quale strumento oramai indispensabile per arginare la povertà assoluta, si è espresso anche il presidente del Comitato regionale Inps, Gianfranco Trotta, in occasione della presentazione del bilancio sociale 2021. Presentazione tenutasi nei giorni scorsi presso la Cittadella Regionale.

“In Calabria abbiamo oltre 100 mila famiglie che vivono di reddito di cittadinanza. I nuclei sono 100 mila mentre - ha affermato Gianfranco Trotta - le persone interessate sono 250 mila euro per un reddito medio di 546 euro. Il reddito di cittadinanza rappresenta in Calabria il 13% della popolazione.

Siccome in questi giorni si dibatte molto del reddito di cittadinanza, attenzione pensiamoci. Va riformato, va aggiornato. Una parte della popolazione che non avrebbe reddito sarebbe in povertà assoluta”. 

Ben 100.506 i nuclei familiari percettori del RdC. Inoltre il Presidente del Comitato regionale Inps per la Calabria ha evidenziato altri dati come quello relativo al calo demografico che "ha assunto in Calabria condizioni non più sostenibili. Noi facciamo - ha concluso Gianfranco Trotta - l'analisi sui residenti ma dobbiamo anche considerare i residenti che lavorano fuori dalla Calabria".

 
Redazione

Editoriale del Direttore