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Il reddito di cittadinanza, nel 2022, ha sostenuto economicamente 1,66 milioni di nuclei familiari, per un totale di 3,61 milioni di persone coinvolte.

I dati pubblicati oggi dall'Inps dicono che solo nel mese di ottobre 2022 i beneficiari del reddito di cittadinanza sono stati 2,47 milioni, con 1,16 milioni di nuclei familiari coinvolti.

Come è ovvio che sia il Reddito di Cittadinanza si concentra con una maggiore diffusione nelle regioni meridionali e fra queste, in rapporto al numero degli abitanti, spiccano la Sicilia, la Campania e la Calabria.

Nella nostra regione su 1.834.773 residenti ( Dato Istat al 31.08.2022) ma non più di 1.400.000 abitanti "reali" i percettori del Reddito di cittadinanza sono 243.641, una cifra considerevole.

Ma dall'agosto 2023 chi è abile al lavoro non riceverà più l'aiuto economico. A meno che non abbia nella sua famiglia minori, disabili, over 60 o donne in gravidanza. A livello nazionale dovrebbero essere circa quattro nuclei familiari su dieci quelli che perderanno il sostegno economico. In Calabria dovrebbero essere intorno al 45% .

Quindi su 243.641 percettori attuali si dovrebbe scendere a circa 130.000. Per coloro i quali perderanno il reddito di cittadinanza si dovrebbero impostare delle politiche attive del lavoro, per come si prevede, molto genericamente, nel progetto di riforma.
 
Ma dal proposito di impostare una efficace politica attiva del lavoro alla vera creazione di effettivi posti di lavoro ce ne corre. Soprattutto in una struttura economica asfittica ed in perenne crisi come quella calabrese.
 
Una delle tante manifestazioni per il lavoro che non c'è
 
Basti solo citare che nel 2002 la forza lavoro attiva era di circa 650.000 occupati. Nel 2022, trascorsi due decenni, gli occupati in Calabria sono scesi a circa 430.000.
 
In poche parole i posti di lavoro sono diminuiti di 200.000 unità, con  una media di 20.000 l'anno. Altro che le chiacchiere di un ceto politico cialtrone e farlocco che i calabresi, purtroppo continuano assurdamente a votare nel nome di quel maledetto voto di scambio che è la vera cancrena di questa terra che vive di falsa democrazia e vero potere di pochi oligarchi.
 
Ed il tutto mentre l'Inps a livello nazionale conferma il dato che almeno tre milioni e mezzo di persone non può vivere senza l'aiuto dello Stato.
 
E questo soprattutto nelle regioni del Sud con la Calabria in prima fila.
 
Redazione
 
 
 

Editoriale del Direttore