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Purtroppo la falsa informazione mista anche, talvolta, al mancato approfondimento veicola tesi purtroppo opinabili. Ad esempio è opinione comune che i calabresi siano molto propensi a non recarsi alle urne. Niente di più falso.
 
I calabresi, invece, pressati da un "Sistema" di potere che alimenta il voto clientelare ed amicale sono fortemente portati a votare. Ed allora perché si afferma che vi è una forte astensione al voto. il motivo è molto semplice.
 
In Italia vi sono 5 milioni di italiani che hanno la residenza nel loro paese natio, spesso presso l'abitazione dei loro genitori, ma che in realtà vivono, studiano o lavorano, altrove. Sono i cosiddetti "fuorisede". Anche la copertina del 4 settembre de "L'espresso" è stata dedicata al mancato voto dei Fuorisede.
 
E fra i 5.000.000 di italiani ben 500.000 sono calabresi, essendo la Calabria una terra di fortissima emigrazione soprattutto giovanile.
 
Tante le iniziative per la legge che consentirebbe di far votare i fuorisede
 
Ed è su questo dato che si registra la forte astensione al voto, non perché non vogliono votare ma semplicemente perché non possono. Ed ovvio che i politici che controllano e vivono di voto di scambio non daranno mai la possibilità a chi è un "fuorisede" e quindi fuori dal controllo del favore o del posto di lavoro concesso dal politico truffaldino che controlla il territorio e quindi il consenso.
 
Nelle elezioni politiche del 2018 in Calabria si recarono al voto 981.045 calabresi, il 63,7% su 1.541.566 votanti. Almeno quattrocentomila di questi erano e sono ancora fuorisede.
 
Iniziativa del mondo universitario per il voto ai fuorisede
 
Quindi ha votato il 90% di coloro i quali "vivono ed abitano" realmente in Calabria. Anche nelle prossime elezioni del 25 settembre su 1.840.000 residenti in Calabria, numero che scende vertiginosamente da anno in anno, e su 1.450.000 aventi diritto al voto, coloro i quali, maggiorenni, abitano in Calabria non sono più di 1.000.000.
 
Il vero elettorato.
 
E fra questi voteranno almeno in 850.000. Cioè il reale 85%. Ma il dato ufficiale sarà il 60% circa perchè mai nessuno valuterà il peso dei "fuorisede".
 
Sono voti liberi che in Calabria non vuole nessuno, non li vuole la 'ndrangheta che controlla almeno 300.000 voti per come afferma sovente il Procuratore capo della Procura della Repubblica,  dott. Nicola Gratteri, e  non li vuole la casta politica, carnefice della Calabria e dei calabresi, che controlla almeno 500.000 voti di scambio consentendosi anche di eleggere figli, nipoti e parenti vari per decenni e decenni.
 
Il voto controllato è la vera forza della borghesia criminale e mafiosa che ha nella Casta dei politici il vertice piramidale. Non per nulla le tante iniziative sia a livello regionale che nazionale per approvare una legge che consenta ai "fuorisede" di poter votare sono miseramente naufragate ed un disegno di legge in merito giace dimenticato nei cassetti di Montecitorio.
 
Redazione

Sotto i raggi di un sole cocente in piena estate, con i mezzi più idonei e, soprattutto con la collaborazione di una volontà alfieriana  e l’indefessa caparbietà dei militanti e non, dell’Alleanza Politica, nonché quella di alcune Amministrazioni Comunali e con l’indispensabile presenza di cittadini Italiani portatori di pensiero critico e di indubbia rettezza morale e forte, radicato senso civico e civile, la raccolta delle firme per la presentazione della Lista Italia Sovrana e Popolare, si è conclusa nel migliore e nel più sorprendente dei risultati.

Editoriale del Direttore